Para Ellos (per gli altri)
Aviram ed io abbiamo deciso di rimanere a San Juan Atitlan, in Guatemala, dopo la chiusura delle frontiere. È così che è nato il progetto di aiutare le donne che non possono più vendere le loro tessiture ai turisti. Anche prima della pandemia, la loro situazione era molto precaria, vivevano alla giornata. Ma grazie ai gruppi cooperativi, hanno trovato la forza tra di loro per farcela. Ora ognuno di loro è distanziato e si trova di fronte all’ansia del domani… così il progetto di aiuto che supervisiono e sostengo mira a farli uscire dalla loro solitudine e dal loro silenzio per dar loro la speranza di creare altre soluzioni praticabili. Per il momento siamo in grado di soddisfare la fame di 70 persone 3x/settimana, i sorrisi stanno tornando e già diverse iniziative da loro stanno prendendo forma: questa mattina alle 7, una squadra di donne e bambini è andata in montagna a tagliare rami e raccogliere legna per poter cucinare zuppa, riso e fagioli. Ogni volta che chiediamo delle verdure al mercato, vediamo che la risposta è sempre più positiva. Vediamo che i commercianti danno e c’è un aiuto per preparare il pasto. Possiamo rimanere nel presente e nutrire la speranza, che è l’alimento principale per la salsa che si sta adattando a queste restrizioni.
E con questa speranza sollevata arriva la speranza che voi sarete parte di questo slancio per assicurare un cambiamento positivo in ciò che vorremmo vedere accadere su questa Terra. La cura e la solidarietà sono grandi sentimenti di appartenenza e vi invito al nostro banchetto di generosità, quello che riempie le nostre vite che spesso hanno perso il senso! Se siete interessati a partecipare, non importa quanti soldi avete, perché qui è molto…
Per partecipare, basta cliccare sul pulsante “Donate” in fondo al testo. Poi si può scegliere se si vuole offrire un pagamento unico o un pagamento mensile, che garantirebbe l’organizzazione dei pasti e la continuità.
Grazie in anticipo
Barsha e aviram